giovedì 2 dicembre 2010

Giornate ricche...

Sul blog di Mery molte informazioni utili sugli ultimi convegni ai quali abbiamo partecipato...

http://appuntidimery.blogspot.com/

martedì 19 ottobre 2010

riflessioni da Sonia


“I panni sporchi si lavano in famiglia” e che "mostrare i mali del paese danneggia l’immagine dell’Italia” . Affermazioni che riportano la storia agli anni cinquanta, al tempo del neorealismo.

Commento su: Il neorealismo e il cinema di Marzia Mancini


Oggi, 19 ottobre 2010, noi ragazzi del 5°G del Liceo delle Scienze Sociali di Città Sant'Angelo, abbiamo assistito all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università della terza età di Montesilvano, presso il locale teatro comunale. Il relatore era il professore Enzo Pellegrini, storico del neorealismo, cinematografo degli anni '50-'60 e fotografo. Quest'ultima passione, secondo me, è collegata al neorealismo, corrente letteraria e di pensiero diffusasi a metà del Novecento secondo cui bisogna trasmettere attraverso l'arte la realtà così com'è, quel fenomeno che vide nel secondo dopoguerra l'esplosione della fotografia.


"Le foto raccontano gli anni in cui la fotografia in Italia "registra le sue punte massime di incidenza sociale; quando, nell’immediato dopoguerra, la televisione non aveva ancora il peso che ha oggi e l’informazione era mediata attraverso la stampa illustrata (e dunque, attraverso la fotografia)".Una generazione di giovani, per la prima volta, cominciò a pensare alla fotografia come a una professione. L'inedita osmosi tra fotoamatori e fotografi professionisti produsse risultati di una qualità che non sarebbe mai più stata eguagliata."




Un ragazzo che ho conosciuto pochi giorni fa che studia fotografia mi raccontava che molti fotografi, che lui stesso ha studiato, intrapresero nel loro passato gli studi delle Scienze Sociali ma non si sono mai affermati in questa disciplina poiché incentrarono la loro carriera in ambito fotografico. La riflessione e il possibile motivo che si potrebbe ricercare in questa loro scelta, è perché le Scienze Sociali hanno molto a che fare con quel neorealismo di cui parlavo in precedenza, dato che con le immagini cercano di trasmettere i diversi fenomeni sociali...Ciò che a parole non potrebero trasmettere vividamente.
Marzia Mancini


Neorealismo...

Oggi 19 ottobre 2010,abbiamo appena assistito nel Teatro comunale di Città Sant'Angelo ad un incontro con l'univerisità della terza età che ci ha subito accolti con diversi canti. Successivamente, il Professor Ezo Pellegrini ci ha lungamente illustrato quello che poi è stato il tema centrale dell'incontro ovvero la società nel secondo dopoguerra;in particolare si è soffermato sul cinema italiano del Neorealismo dove le condizioni e le speranze della classe sociale vengono anche dimostrati nelle opere cinematografiche. -Sara,Fabio-
Martedì 19 ottobre 2010, al teatro Comunale di Città S. Angelo ha avuto luogo un convegno presentato dall' Università Popolare della terza età, il cui relatore era Enzo Pellegrini, umanista e fotografo, ma anche esperto di cinema, televisione e teatro.
L' argomento affrontato è il cinema italiano, inserito in un contesto storico difficile e complesso come quello del fascismo e del dopoguerra.
Nel ventennio fascista il cinema italiano è protagonista di un' importante progresso, escludendo i film di propaganda,sopratutto grazie alla costruzione degli studi di Cinecittà, inaugurati nel 1938.
Nell' immediato dopoguerra il cinema cambia, e come ha detto il relatore : "la macchina da presa arriva ovunque: per le strade, nelle piazze..." illustrando la realtà di un Italia spaesata e confusa, con un linguaggio semplice e quasi sempre dialettale.Per questo si parla di Neoralismo. Intanto nelle nostre sale arrivano in massa i film americani precedentemente censurati dal regime fascista, che porteranno, successivamente a collaborazioni cinematografiche tra Italia e Stati Uniti.
La visione di due spezzoni di due film diversi ("Roma Città" aperta e "La famiglia passaguai") ci illustra chiaramente l' impronta neorealista nel cinema italiano. Durante il convegno è stato anche argomentato il cambiamento dell' immagine della donna nei film neoralisti, il quale esempio più evidente è riscontrato nei ruoli dell' attrice Anna Magnani.
Il convegno si è concluso con le domande da parte del pubblico rivolte al relatore e con il saluto delle autorità

Federica Tufano
Oggi 19 ottobre 2010,abbiamo partecipato al convengo sull'inaugurazione dell'anno accademico dell'università della Terza Età di Montesilvano.
"La visione della società italiana all'interno del cinema neorealista" è stata la tematica dominante.Ad esporla è stato il professore Enzo Pellegrini che ha messo in evidenza la realtà sociale in Italia nel secondo dopoguerra.Questa analisi è stata resa possibile attraverso la visione di due spezzoni di film in bianco e nero,infatti tutte le trame mettono in evidenza le classi disagiate e lavoratrici e utilizzano spesso attori non professionisti in particolar modo per le parti secondarie.Sono stati citati inoltre vari autori riconducibili al periodo neorealista,come Fellini e Totò.il neorealismo è stato un movimento culturale sviluppatosi in Italia tra l'inizio degli anni quaranta e la metà degli anni cinquanta,espresso in particolar modo nella narrativa e ancor più nel cinema.il primo film considerato neorealista è uscito nel 1943 ed è intitolato "ossessione",opera di Visconti.
-Noemi&Miki-
Oggi 19 ottobre 2010 al teatro comunale di Città Sant Angelo, si è tenuto un convegno per la
inaugarazione dell anno accademico dell Università popolare della terza età. Questo progetto è stato presentato dal professore Enzo Pellegrini, che ha illustrato il rapporto tra l uomo e la società nel secondo dopoguerra, nello specifico il cinema del Neoralismo.
Questo nuovo cinema tende a rispecchiare molto la situazione del nostro paese anni 50 che si trovava di fronte a situazioni dolenti e speranze andate deluse.
Il neoralismo è stato un movimento culturale che si è sviluppato in Italia tra gli anni 40 e gli inizi degli anni 50; che si espresso soprattutto nel cinema con attori come De Sica famoso ancora oggi, Rossellini e Zavattini.
SHARON RUGGIERI e FEDERICA PICCOLI :-)
Il convegno svoltosi oggi, 19-10-2010,presso il Teatro Comunale di Città S.angelo ha inagurato l'anno accademico dell' Università Popolare della Terza Età aderente alla CISL."La società italiana nel cinema del Neorealismo"è stato il tema centrale di questo incontro.Ci è sembrato molto interessante in quanto è emersa l'iniziativa di dare maggiore importanza ai " meno giovani " così chiamati dal consigliere deleato alle politiche sociali della terza età.Hanno trattato l'argomento tramite il cinema del neorealismo,che tende a rispecchiare la realtà cruda dell'Italia del dopoguerra.Una reatà dolente ma in fase di cambiamento,che si rispecchia soprattutto nel cinema, passato da strumento di propaganda a intrattenimento ed evasione sociale.
Vanessa,Lorenza & Donatella
Il 19 Ottobre 2010 presso il Teatro di Città Sant'Angelo, ho partecipato a un convegno attraverso il quale il professore Enzo Pellegrini,storico del neorealismo degli anni '50 e '60,ha inaugurato l'anno accademico dell'Università Popolare della Terza età.Egli tramite un'analisi,ha messo in evidenzia il rapporto tra l'uomo e la società locale nel secondo dopoguerra,quindi facendo un confronto. In questo periodo si afferma una nuova immagine della donna.Quest'analisi è stata osservata attraverso due pezzi di film antichi.
Avendo assistito a questo convegno,posso dare una definizione di neorealismo.Esso è un movimento che si sviluppa in Italia tra gli inizi degli anni quaranta e la metà degli anni cinquanta,che si esprime soprattutto nella narrativa e nel cinema.Il neorealismo comprende autori,opere e pregetti,la loro prevenienza e la loro formazione sono molto diverse e spesso appartengono a culture e esperienze antitetiche.
^Deborah D'Angelo^
Al convegno del giorno 19/10/10, avvenuto nel teatro del centro storico di Città Sant'Angelo, insieme al professor Enzo Pellegrini storico del Neorealismo, è stata inaugurato l'anno accademico dell'Università Popolare della Terza Età.
Il tema principale di questo convegno è stato la società italiana nel cinema del neorealismo.
Il professor Enzo Pellegrini ha messo in evidenzan il rapporto tra uomo e società locale negli anni del dopoguerra, attraverso i film che tendono a rispecchiare la realtà effettiva,cruda e violenta dell Italia degli anni 50. Fa un confronto tra la società di oggi e quella di un tempo attraverso l'uso di mezzi multimediali.
Per neorealismo si intende la necessità di un ritorno alla realtà e la necessità di andare verso il popolo.
Marzia Leone

Il cinema neorealistico - Enzo Pellegrini -

Secondo il professor Enzo Pellegrini, storico del neorealismo cinematografico, nel dopoguerra il cinema rispecchiava in pieno la realtà di quel periodo, inquadrandone i diversi aspetti, sia negativi che positivi, tra i quali il ruolo della donna, che cambia radicalmente rispetto agli stereotipi precedenti.
Egli fa riferimento ad alcuni dei registi più famosi degli anni '50 e '60 come De Sica, Rossellini, Pasolini e Fellini (al quale viene però riconosciuta una collocazione a sè stante nota come "realismo magico"), conosciuti in tutto il mondo, che attraverso i loro film e grazie alla collaborazione con altri grandi personaggi del mondo del cinema di quegli anni sono riusciti a trasmettere e a mostrare, a volte anche in chiave ironica, le problematiche e le realtà caratteristiche di quel periodo; ne sono un esempio i film che il professore ci ha mostrato oggi al convegno (il cui tema era proprio "la società italiana nel cinema del neorealismo"), uno dei quali era un episodio de "La Famiglia Passaguai", diretto ed interpretato da Aldo Fabrizi.
Pellegrini, parlando del cinema neorealistico, cita e critica l'intervento del 1949 dell'allora sottosegretario Giulio Andreotti il quale decretò che bisognava sostenere e promuovere lo sviluppo del cinema italiano e allo stesso tempo frenare l'avanzata di quello americano: venne infatti decretato che le sceneggiature venissero approvate da una commissione statale e se venivano giudicate come diffamanti l'Italia, ne veniva vietata la licenza di esportazione; vi era quindi una sorta di censura che secondo il professor Pellegrini era drastica e sbagliata.
Ringraziamo il professor Enzo Pellegrini per questo suo intervento in quanto ci ha permesso di conoscere un movimento culturale a noi fino ad ora sconosciuto in particolar modo sotto l'aspetto cinematografico!
_ AleD&Vale_

Convegno

Oggi 19 ottobre ci siamo recati al teatro comunale di Città Sant'Angelo dove vi erano presenti i "meno giovani" dell'Università della terza età e alcuni relatori, il convegno si è aperto con canzoni popolari cantate dagli anziani, fra i relatori era presente Enzo Pellegrini che ha parlato del cinema nel dopoguerra mostrandoci pezzi di video di alcuni film, confrontando il passato con i giorni d'oggi. Il convegno si è concluso con la parola del sindaco che ha esposto i progetti svolti e quelli messi in cantiere per un prossimo futuro.

-Chiara-

il cinema secondo Enzo Pellegrini...

Da sempre il cinema tende ad avvicinarsi alla realtà di tutti i giorni.
Enzo Pellegrini ha messo in evidenza soprattutto la dura vita nel dopo guerra,mostrando a noi studenti alcune scene d'effetto di film molto antichi che richiamavano i problemi che la popolazione doveva affrontare in quei giorni.
Sono stati trattati argomenti che richiamavano un'epoca molto complessa,ricca di speranze.
Il dialogo si è soffermato sul movimento culturale sviluppatosi nel dopoguerra chiamato NEOREALISMO che influenzò il cinema degli anni quaranta;aiutò molto le persone a ricominciare una nuova vita e crearsi una nuova identità dopo la devastazione della guerra.Pellegrini ha citato alcuni nomi di artisti molto famosi che hanno lasciato nel tempo una loro traccia e ormai vengono ricordati in tutti i cinema e teatri come:Totò,Roberto Rossellini,Vittorio De Sica e Federico Fellini che sono stati i maggiori esponenti di questo movimento nelle sale cinematografiche.
ringraziamo Enzo Pellegrini per gli interventi più che esaustivi http://www.enzopellegrini.it/autore.php

_Katia&Eleonora_

convegno della terza eta

il convegno di oggi e stato interessante per la partecipazione del coro degli anziani molto bravi e la partecipazione di enzo pelligrini cha ha parlato del cinema dopoguerra e neoralisma facendo vedere delle sequenze di 2 film uno era "roma citta aperta" riguarda il nazzismo descrivendo la paura di quel periodo e l'altro "la famiglia passaguai"che raccontava come l'italiani si devertina prima in mare.io sono favorevele che a citta sant'angelo mettano l'universita della terza eta ,perche comec altri meritano anche loro un aseconda possibilita di tornare a studiare rispretto al fascismo che davano solo importanza ai giovani.
by ale

Università Popolare della Terza Età

Questa mattina siamo stati al teatro comunale per un incontro con l'Università della Terza Età. Ci hanno accolti con un coro che ci ha allietato con diversi canti popolari. Tra i relatori vi era Enzo Pellegrini il quale ci ha parlato e affascinato con il cinema del dopoguerra. Ci ha fatto notare come il cinema in quegli anni si è fatto promotore per portare alla società nuovi ideali e stili di vita, tra cui anche una vittoria gloriosa come l'emancipazione delle donne, con spezzoni di grandi film italiani. Attaverso il cinema si poteva esprimere liberamente, sempre rimanendo nei limiti, il proprio pensiero, cosa che nelle circostanze di quell'epoca non era da poco. Inoltre ci ha anche fatto notare come i film "vecchio stile" siano pieni di particolari a cui solo le persone di quella generazione sanno cogliere e non come noi che notiamo solo il superfluo. Hanno partecipato anche l'assessore che ci ha ampliato l'argomento con i propri ricordi e il Sindaco che ha riferito tutti i progetti svolti nell'ambito del sociale e tutti quelli ancora in corso.

Lisa G.

mercoledì 19 maggio 2010

Commenti e relazioni sul convegno

Sabato 8 Maggio 2010 abbiamo fatto un convegno intitolato “Studenti Socialmente Utili”. Il tema sul quale abbiamo lavorato e incentrato il convegno è stato quello della disabilità. È stato veramente interessante a parte qualche relazione prolissa da parte di alcuni relatori esterni. Una delle cose che mi hanno colpito è stato l’impegno e l’entusiasmo mostrato da Maria Alessandrelli, una cara compagna della 4 H. Nonostante la sua timidezza si è impegnata per vincere le sue emozioni e parlarci del lavoro svolto con la sua classe a Rurabilandia. Anche la canzone scritta e interpretata da alcuni alunni della 3 M mi è piaciuta molto perché illustra bene come vengono considerate le persone disabili dalla società e dice anche cosa dovrebbe fare ogni persona diversamente abile,cioè abbattere il “muro invisibile” dentro di loro e sfidare ogni problema vincendolo. Un’altra cosa che ho ascoltato con piacere è stata la relazione di Claudio Ferrante, il responsabile dell’Ufficio Disabili di Montesilvano. Ci ha spiegato molto chiaramente le difficoltà che i disabili, come lui, affrontano ogni giorno in alcuni posti dove purtroppo ci sono ancora delle barriere architettoniche. Ha detto che chi non ha la disabilità non riesce a capire pienamente le difficoltà che affrontano i disabili. Ad esempio, siccome ha parlato dopo la pausa, ha detto che chi non ha la sua disabilità non sa che non è potuto entrare nel bar di fronte al teatro a causa del gradino che gli impediva di entrarci. Inoltre mi è piaciuta la testimonianza della madre di una ragazza down che ci ha illustrato il lavoro che ha fatto per fondare con mamme di altre ragazze down, il “Club delle ragazze”, un club dove le mamme si riuniscono e organizzano delle attività da far svolgere alle loro figlie.
Concludo dicendo che il convegno è andato complessivamente molto bene. Quando si preparerà un prossimo convegno ci organizzeremo meglio con i relatori esterni, così da rispettare i tempi prefissati nel programma e da svolgerlo tutto inclusa l’importante parte del dibattito finale.

By Giulia Mancini


L’8 maggio 2010 abbiamo concluso il lavoro dello stage per quest’anno scolastico con un bel convegno intitolato STUDENTI SOCIALMENTE UTILI.
Nonostante l’agitazione e il timore della non riuscita è stato svolto perfettamente. Ciò è emerso dai commenti positivi che ci sono pervenuti dal dirigente scolastico della nostra scuola, dai professori e dai relatori esterni intervenuti.
Siamo stati molto contenti di sapere che il nostro ha segnato il primo convegno organizzato dagli alunni nella nostra scuola e che può fungere da ‘lavoro-pilota’ per le altre scuole.
Con il nostro intervento abbiamo potuto aiutare anche i nostri compagni del 3M, indirizzo arte e spettacolo, a pubblicizzare il loro lavoro intitolato ‘Visione Chiara’. Con una bellissima canzone e un cortometraggio hanno rivolto la loro attenzione alla disabilità cercando di immedesimarsi nei sentimenti delle speciali persone diversamente abili.
Il responsabile dell’ufficio Disabili del comune di Montesilvano, il dott. Claudio Ferrante, ci ha anticipatamente invitati all’inaugurazione del parco accessibile di 15.000 metri quadrati che si sta realizzando a Montesilvano e che si inaugurerà il 3 giugno 2010. Ha invitato inoltre i nostri compagni del 3M a cantare all’inaugurazione.
Il nostro non è stato semplicemente un lavoro atto a mostrare le nostre competenze e abilità nella realizzazione di un convegno, ma è un continuo interessamento per abbattere barriere che creano gli handicap.
Il messaggio che abbiamo voluto e vogliamo continuare a trasmettere è che la disabilità non è un handicap, solo la società può renderlo tale!!!E’ anche sbagliato chiamarla disabilità perché non è un’abilità mancata ma è una diversa e speciale abilità e in quanto tale dev’essere apprezzata e valorizzata.
Marzia Mancini


L’8 Maggio presso il Teatro Comunale di Città S. Angelo siamo riusciti a realizzare il Nostro convegno sulla disabilità. Dopo tanto impegno e lavoro che va avanti da quasi un anno ci siamo riusciti. Il convegno è stato un vero e proprio successo. Molte le persone e le associazioni che hanno partecipato e cooperato con i loro interventi. Ma secondo me il lavoro più grande l’abbiamo fatto noi, 4° G, perché ci siamo uniti e abbiamo collaborato per assicurare una riuscita perfetta dell’incontro. Ognuno di noi aveva un compito ben preciso, chi stava alla segreteria, chi ad accogliere e chi ad aiutare con gli strumenti tecnologici e chi addirittura ha effettuato interventi con le proprie esperienze. Coloro che hanno partecipato ci hanno regalato emozioni, ci hanno fatto sapere qualcosa di più sulle diverse disabilità ma soprattutto che i diversamente abili non sono da sottovalutare perché non hanno niente in meno di noi. Un altro momento emozionante è stato lo spazio per la bellissima canzone scritta dai ragazzi del 3° M sul tema della disabilità, la canzone ha conquistato il pubblico tanto che è stata richiesta per l’inaugurazione del parco a Montesilvano, in più si è pensato di inciderla e con il ricavato di aiutare una di queste associazioni.
Non ci possiamo lamentare dell’andamento di questo convegno anche perché tutti hanno apprezzato facendoci molti complimenti e in più ci è stato chiesto di non far morire il progetto ma anzi portarlo avanti e credo proprio che questo sarà quello che faremo.


LISA & NOEMI

Noi ragazzi del 4g, il giorno 08/05/2010, abbiamo organizzato un convegno all’ insegna della DISABILITA’.
Ad aprire il discorso sono state le nostre compagne Marzia e Giulia Mancini sottolineando come la DISABILITA’ non riguarda solo la persona in se ma è la società che crea un disagio all’ individuo .
Ci sono stati degli interventi da persone competenti in questo campo,come l’ assessore Franco Galli e la Dott.ssa Silvana Di Filippo, che ci hanno illustrato questo mondo. .Ci sono stati anche degli interventi delle nostre compagne Alessandra Antonioni, Maria Alessandrelli e Valeria Occhiocupo.
Infine per movimentare il convegno i ragazzi del 3M hanno composto una stupenda canzone in proposito DISABILITA’. noi ragazzi che abbiamo organizzato il convegno abbiamo notato che, i ragazzi delle altre classi come il 4H e 4F sono stati più partecipi nella seconda parte .perché sono stati illustrati lavori riguardanti la disabilità come video e alfabeto fatto da noi
PICCOLI CARLETTI

CONVEGNO(sonia e vanessa)

Il giorno 8 maggio 2010 abbiamo organizzato il convegno sulla disabilità. Noi,purtroppo,non abbiamo potuto assistere in prima persona allo svolgimento del convegno ma abbiamo partecipato all’organizzazione svoltisi nei giorni precedenti e stando all’ingresso principale accogliendo gli invitati. Non abbiamo incontrato grosse difficoltà tranne per il fatto che eravamo troppi a svolgere lo stesso compito. Inoltre, chiunque arrivasse si complimentava per l’abbigliamento formale e l’atteggiamento professionale che esibivamo . anche coloro che non sapevano del convegno , notando i movimenti che c’erano nel teatro, si avvicinavano curiosi di sapere cosa stava succedendo e alcuni ,interessati entravano. Crediamo di essere state all’altezza della situazione,dimostrando efficienza e disponibilità. L’afflusso delle persone non è stato numeroso ma soddisfacente concentrandosi principalmente all’inizio della mattinata.in conclusione è stata una bella esperienza anche per il ruolo assegnatoci , in quanto pensiamo di poterlo ripetere in un’altra occasione del genere.

Critiche del convegno
il convegno è stato molto interessante sopratutto gli interventi venuti dall’esterno,ma alcuni sono stati un po pesantuccio .mi sarebbe
piaciuto se avesse partecipato la pet therapy e se c'era un buffet con dei dolci all’ora della pausa ,ma il tempo era poco. Quando ho parlato ero molto agitata dentro di me,ma è andata bene. sarebbe bello fare un altro convegno ,ma eviterei di parlare.
By ale
Secondo me il convegno è stata una bella esperienza. Tutti gli interventi sono stati significativi e interessanti. Nel mio ruolo all’interno della sala mi sono trovata bene soprattutto perché sono riuscita a relazionarmi con gli altri
Silvia

Il nostro compito era quello di stare nella segreteria; a noi spettava trascrivere i dati dei partecipanti e in seguito compilare gli attestati delle classi presenti. Nonostante sia stato un lavoro complesso siamo comunque riuscite a portare a termine il nostro obiettivo grazie alla collaborazione delle professoresse che ci hanno sostenuto in questa iniziativa. Le classi che hanno partecipato si sono dimostrate partecipi ed interessate a questo progetto a cui abbiamo lavorato da diverso tempo con dedizione. Stando in segreteria non abbiamo potuto seguire interamente il convegno però la gente che ha partecipato ci ha mostrato il loro riconoscimento e si sono complimentati per l’organizzazione e soprattutto per le iniziative proposte. Il nostro principale obiettivo è stato quello di aprire uno sportello d’ascolto nel territorio di città s.angelo per andare incontro alle persone con disabilità che spesso vengono emarginate dalla società. Speriamo che questo lavoro sarà portato avanti e che questo sia solo l’inizio di un lungo percorso!



Erika, Lorenza e Donatella

Il convegno considerazioni di Federica Tufano

Secondo la mia opinione,noi organizzatori del convegno, possiamo ritenerci pienamente soddisfatti.
Ho assistito attentamente a tutti gli interventi della mattinata perché, dovendo manovrare il computer, non erano concesse distrazioni.
Il convegno è stato sicuramente interessante,grazie anche ai momenti nei quali gli studenti erano protagonisti, dove, secondo la mia opinione, l’ attenzione del pubblico era massima.
Considerando che alcuni interventi delle autorità talvolta risultavano pesanti e troppo lunghi, nell’ eventualità dovessimo ripetere l’ evento, è necessario informarsi sui contenuti e sulla durata di ogni relazione.
Per quanto riguarda il mio ruolo non ho incontrato grandi difficoltà , anche per il fatto che avevo vicino la mia compagna Chiara e la prof.ssa Di Persio.A volte però c’ era incertezza sulle slide da proiettare, proprio per la non conoscenza dei contenuti degli interventi dei relatori esterni.Agendo per intuito però, sembra che tutto sia andato per il meglio.
Anche le compagne in sala sono state ben coordinate, in assoluto silenzio svolgevano il loro ruolo e in caso di incertezza si avvicinavano alla prof.ssa per avere chiarimenti.
Il sentimento che ha dominato in me in quella lunga mattinata era l’ orgoglio: vedevo le mie compagne sul palco e ricordo di essermi sentita fiera di loro.Marzia sicura di sè, ha dato un’ impronta di serietà al nostro lavoro, così come Giulia.Maria e Alessandra, come tutti i compagni sul palco sono stati coraggiosi e all’ altezza della situazione.
Penso che i complimenti ricevuti da tutti siano stati il migliore risultato.

Riflessioni_ convegno sulla disabilità
Sabato scorso finalmente siamo riusciti realizzare il nostro convegno.. quello che progettiamo da circa un anno che ha come tema principale la disabilità .. in un anno ognuno di noi si è dato da fare per la creazione di questo progetto: chi doveva progettare l’invito, chi doveva stilare il programma, chi pensava ai relatori da invitare e così via.., qualche mese fa siamo arrivati a fissare una data anche grazie al comune di città s. angelo che ci ha dato l’opportunità di usufruire del teatro.. e così ci siamo divisi i vari compiti ed è arrivato il fatidico giorno.. io sono stata assegnata al ruolo di segretaria.. ossia avevo il mio banchetto fuori dalla sala e insieme alle mie compagne segretarie.. dovevo mettere le assenze, le presenze, fare gli attestati..e dare informazioni se qualcuno ne avesse avuto bisogno.. io il convegno vero e proprio lo seguito solo in parte.. ma per quel poco che ho visto mi è sembrato davvero interessante.. la cosa che mi ha colpito di più è stata la canzone dei ragazzi del 3M.. e gli interventi del presidente della uil il dott. Gelsumini e quello della mamma di Flavia una ragazza di questa scuola che ha creato insieme a altre mamme di ragazze con sindrome di Down un club “ il club delle ragazze”.

mercoledì 14 aprile 2010

Dopo la visita al Museo Pecci di Prato

“Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le
opere d'arte per guardare la propria anima”
( George Bernard Shaw)

mercoledì 17 marzo 2010

mercoledì 24 febbraio 2010

mercoledì 17 febbraio 2010

Studenti Socialmente Utili

"Non faccia lo Stato quello che i cittadini possono fare da soli"- principio di sussidiarietà-art.118 della costituzione italiana-titolo V

Gli alunni della classe 4°G dell'istituto omnicomprensosivo "B.Spaventa,invitano la S.V. a partecipare al convegno "Studenti Socialmente Utili" sulle politiche di integrazione sociale degli enti locali a favore dei disabili, che si terrà il giorno 8 maggio 2010 dalle ore 9.00 alle ore 13.oo presso il Teatro Comunale di Città Sant'Angelo.

Cordiali saluti
La classe 4°G

mercoledì 3 febbraio 2010

W LA IV G


Cari amici vi ringrazio per i vostri commenti e verrò al vostro convegno
Maria